C’era una volta in un regno lontano
Un bel castello con un melograno
In quel castello viveva un bambino
Furbo e curioso come un topolino.
Il bimbo era bravo a ficcanasare
E quasi sempre a non farsi beccare,
Ma un giorno una fata lo vide e punì
E gli crebbe un nasone lungo così.
“Se sarai buono, riavrai il tuo nasino”
Disse la fata al triste bambino
“Ma fino ad allora è ben che tu sappia
Tenere al suo posto quella canappia.”
Il bimbo, allora, si diede da fare
Ma il naso sembrava voler restare
E anche da grande veniva deriso
Quando la gente lo vedeva in viso.
Egli era a quel tempo stalliere del re
Quando la vide mormorare tra sé
Seduta ai piedi di quel melograno
Una fanciulla con un panno in mano.
Si avvicinò e si mise seduto:
“Mia cara, avete bisogno di aiuto?”
La bella fanciulla allora guardò
Il ragazzo e piano gli disse: “Non so.”
“Soffro da sempre per un raffreddore
Che mi fa starnutire a tutte le ore
E vivo da anni col naso tappato
Per colpa di un vecchio mago malato.
Vengo ogni giorno in questo giardino
E qui provo a odorare un gelsomino,
Non c’è profumo che possa sentire:
Ho il naso soltanto per starnutire.”
Allora il ragazzo di colpo si alzò:
“Ti presto il mio naso, guarda quanto ne ho!”
E, detto fatto, allungata una mano
Prese un gran frutto dal bel melograno.
“Sa di cose belle, di dolci e bignè,
Di sogni e sorrisi, ma senza un perché.”
La bella fanciulla di colpo sentì
E la soluzione al problema scoprì.
Da allora si vide con lo stalliere
In quel giardino per tutte le sere
Finché una notte tornò la fata
E disse alla coppia innamorata:
“Ora il nasone potrà scomparire!”
Ma la fanciulla fece proibire
Di derubare il suo innamorato
Di ciò per cui lui adesso era grato.
“Questo gran naso ci ha fatti trovare
E non lo voglio mai più lasciare.
Questa è la donna che mi sposerò
E che mi ama con il naso che ho.”
La fata, allora, usò quella magia
Ed il raffreddore fece andar via
Alla fanciulla che adesso gli odori
Poteva sentire di tutti i fiori.
E si celebraron le nozze testé
Tra lo stalliere e la figliola del re
E il bimbo che un tempo era un curiosone
È diventato il Principe Nasone.